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Aggiornamento dell’Algoritmo di Google che Colpisce la Coda Lunga
Il “Google MayDay Update” è un aggiornamento nell’algoritmo di Google che ha portato molti siti a perdere circa il 5-15% (alcuni anche percentuali maggiori) del traffico generato dalla coda lunga delle parole chiave. Tramite l’aggiornamento May Day, Google cerca di migliorare i risultati mostrati per query legate a parole chiave della coda lunga. Con questo update Google ha cambiato il modo di valutare quali siti offrono una migliore corrispondenza per le keywords della long tail.
Perché è un aggiornamento avvenuto tra il 28 aprile 2010 e il 3 maggio 2010, quindi a cavallo del mese di Maggio (May). Inoltre MayDay è anche un messaggio di richiesta di aiuto utilizzato soprattutto da aerei e navi.
In rete si leggono tante ipotesi sul Google May Day update. Secondo alcuni si tratta di un aggiornamento volto a rendere più veloce il tempo di risposta di Google alle ricerche molto specifiche, secondo altri è stata data maggiore importanza ai siti autorevoli, secondo altri ancora è cambiato il metodo di indicizzazione “phrase-based”.
Google ha parlato di Google May Day il 30/05/2010 tramite Matt Cutts, che in questo video risponde a questa domanda di Brian da Seattle:
“In molti su Webmasterworld.com (http://www.webmasterworld.com/google/4132195.htm) parlano di perdita di traffico da parole chiave della coda lunga. Mi chiedevo se ci puoi dare un aggiornamento di cosa sta succedendo con Google in questo momento? Si tratta dell’aggiornamento Google Caffeine? Di un cambio nell’algoritmo? E’ una cosa temporanea?”
Ecco in sintesi i punti salienti della risposta di Matt Cutts:
Guarda gli accessi al tuo sito da motore di ricerca (controlla in particolare il numero degli accessi con parole chiave composte da 4 o più termini) e il numero delle pagine di destinazione principali nel periodo tra il 28/04/2010 e il 03/05/2010, confrontalo con il periodo precedente e verifica se c’è stato un improvviso crollo. Inoltre se ti ricordi alcune parole chiave molto specifiche con cui il tuo sito era posizionato, prova a controllare se i posizionamenti sono cambiati improvvisamente. Tieni sotto controllo anche la frequenza di passaggio del Googlebot sul tuo sito e guarda se ci sono stati dei picchi nel periodo a cavallo di maggio.
SEO Specialist dal 2004, aiuto le aziende a farsi trovare tra i risultati organici di Google.
Data pubblicazione: 22 Giugno 2010
Categoria: Motori di Ricerca, SEO
Tag: algoritmo Google