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Linkdex ha recentemente condotto un test per verificare l’impatto della geolocalizzazione sui risultati di ricerca e controllare in che modo il ranking cambiava a seconda della località da cui l’utente effettua la ricerca.
È stato controllato il posizionamento di su 2.000 parole chiave su google.com effettuando ricerche da 10 differenti località degli Stati Uniti, cioè Nessuna Località, Charlotte (NC), New York City (NY), San Francisco (CA), Chicago (IL), Burlington (VT), Houston (TX), Wichita (KS), ZIP 20525 (Washington, D.C.), ZIP 19019 (Philadelphia, PA).
Ecco alcuni risultati del test:
– A seconda della località da cui veniva effettuata la ricerca, i posizionamenti in SERP variavano notevolmente. In alcuni casi le prime 10 posizioni (quelle della prima pagina) cambiavano completamente.
– Per nessuna parola chiave cercata i risultati erano gli stessi in tutte e 10 le località testate.
– Se un sito web era posizionato nelle prime 30 posizioni organiche in una località, nel 69% dei casi il sito non si posizionava per la stessa keyword effettuando la ricerca da un’altra località. Questo è il risultato della sempre maggior personalizzazione dei risultati che Google effettua a seconda della località da cui l’utente effettua la ricerca.
– In media, per le 2.000 keyword analizzate nelle 10 località del test, i posizionamenti cambiavano di 11 posizioni.
– Ecco un grafico con la variabilità dei posizionamenti per località a seconda del settore:
I settori con maggiore variabilità dei posizionamenti a seconda della località sono: Commercianti, Ristoranti e Caffè e Servizi Professionali. I settori meno colpiti dalla localizzazione dei risultati sono stati Voli Aerei, Carte di Credito, Stampanti a inchiostro, hotel.
– I cambiamenti in SERP erano maggiori quando in SERP erano presenti i risultati locali di Google+ Local. Quando non erano presenti in SERP risultati di Google+ Local, la variabilità era comunque presente soprattutto per le parole chiave generiche (“head terms”), della coda lunga e collegate al brand.
Il white paper “The Impact of Ranking Variability on Natural Search”, pubblicato il 14 agosto 2012, è scaricabile qui.
PS: Se volete approfondire l’argomento, a marzo 2012 ho condotto anch’io un test simile per verificare in che percentuale google personalizzava i risultati per le keyword generiche a seconda della località italiana da cui veniva effettuata la ricerca.
SEO Specialist dal 2004, aiuto le aziende a farsi trovare tra i risultati organici di Google.
Data pubblicazione: 21 Agosto 2012
Categoria: SEO
Tag: Google
Google sta cercando di dare risultati sempre più utili alle persone.
E’ ovvio che se sto cercando Pizzeria e mi trovo a Roma non andrò certamente a cliccare sul sito pizzamilano e quindi la SERP per la parola pizzeria sarà completamente diversa in base a dove mi trovo!
Ottimo post e ottimo studio :)
Michele
La geolocalizzazione aiuta seriamente definendo un risultato maggiormente attinente e vicino al punto dal quale si effettua la ricerca. VOlendo estendere un pensiero commerciale e mirato al profitto potrei pensare anche che le stesse keywords possono essere vendute a più utenti utilizzando la geolocalizzazione. una stessa keyword avrebbe più possibilità di essere utilizzata e di dare risultati diversi di volta in volta, avendo quindi più posizioni dominanti che potrebbero essere allo stesso modo vendute.