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Un recente studio di Google ha analizzato il comportamento degli utenti in internet, che si muovo ormai in uno scenario multi-screen e multi-device.
Ad agosto 2012 Google ha pubblicato la ricerca “The New Multi-screen World: Understanding Cross-platform Consumer Behavior” condotta insieme a Sterling Brands and Ipsos nel secondo trimestre 2012 su un campione di 1.611 utenti internet.
Ecco i dati che sono emersi dalla ricerca.
Il 90% delle interazioni giornaliere con i media avviene attraverso degli “schermi”: smartphone, computer fisso o portatile, tablet, televisione.
Solamente il 10% delle interazioni con i media avviene invece su radio, giornali e carta stampata.
Il consumatore di oggi utilizza più volte durante la giornata differenti dispostivi, passando spesso da uno all’altro, a seconda del tempo che ha a disposizione, dell’obiettivo che deve raggiungere, della località in cui si trova e del suo atteggiamento e stato d’animo:
Nell’arco della giornata le persone utilizzano più dispositivi / schermi, e lo fanno principalmente in due modi:
Il 90% delle persone utilizza più dispositivi nell’arco della giornata in sequenza, in tempi differenti. Ed è la “ricerca” il tramite che collega il passaggio da un device all’altro. Le principali attività effettuate in sequenza su dispositivi differenti sono la navigazione su internet, le attività di social networking, lo shopping online, la ricerca di informazioni, la gestione di attività finanziarie, l’organizzazione di un viaggio e il guardare video.
Gli smartphone sono il principale punto di partenza per le attività online.
I computer (pc desktop o laptop) sono invece il punto di partenza per le attività più complesse.
E i tablet sono il punto di partenza soprattutto per lo shopping e la pianificazione di viaggi e vacanze.
La maggior parte delle volte (78%) il cui utilizziamo più dispositivi contemporaneamente, lo facciamo in multi-tasking, cioè effettuando operazioni differenti sui due schermi. Nel restante 22% dei casi invece svolgiamo attività complementari.
Le principali attività svolte in simultanea su due schermi sono: leggere la posta elettronica (60%), navigare in internet (44%), usare i social network (42%), giocare (25%), fare ricerche (23%), lavorare su dei documenti (15%), guardare video (9%).
Utilizziamo in media tre combinazioni di differenti schermi in simultanea:
Lo smartphone, oltre ad essere il principale punto di partenza per le attività multi-schermo, è anche quello con maggiori interazioni con altri dispositivi:
Come abbiamo visto nel grafico sopra, nel 77% dei casi in cui stiamo guardando la TV, stiamo utilizzano in contemporanea anche un altro dispositivo.
La televisione è infatti ormai diventata un vero catalizzatore per le ricerche. La televisione stimola la ricerca, che avviene poi su altri dispositivi: il 49% dei casi su uno smartphone e il 34% su un pc.
In sostanza le persone cercano le cose che vedono in televisione.
Questo può avvenire guardando uno spot pubblicitario (stimolo ad approfondire la promozione o valutare l’acquisto del prodotto pubblicizzato) o guardando un programma o un film (ad esempio cercare informazioni su un calciatore mentre guardiamo una partita di calcio, o notizie su un attore mentre guardiamo un film).
Nella maggior parte dei casi raggiungiamo i nostri scopi utilizzando gli strumenti in modo spontaneo, in base agli stimoli del momento, e non in modo programmato.
Il 67% delle persone inizia lo shopping su un dispositivo e poi lo continua su un altro.
I consumatori, prima dell’acquisto, passano spesso da un dispositivo all’altro:
Gli smartphone ci permettono di fare shopping sia a casa che mentre siamo fuori, cosa che invece è meno frequente con i computer.
Anche in questo caso quindi, gli stimoli del momento la fanno da padrone rispetto agli acquisti pianificati.
La maggior parte delle nostre interazioni con i media avviene attraverso “schermi”, quindi non esiste più una distinzione tra marketing tradizionale e digitale. Bisognerà creare una sinergia tra i vari schermi, creando punti di contatto con i potenziali clienti.
I consumatori utilizzano i dispositivi in vari contesti. Il marketing dovrà quindi veicolare messaggi mirati sulle specifiche esigenze dei consumatori sui differenti schermi.
Visto che i differenti dispositivi vengono prevalentemente utilizzati in sequenza, bisogna progettare soluzioni che permettano ai consumatori di riprendere velocemente contatto con il loro processo d’acquisto (es. possibilità di salvare il carrello, aree riservate dove salvare i prodotti di proprio interesse, ecc.).
I consumatori utilizzano la ricerca per riprendere il processo su un dispositivo differente. E’ quindi fondamentale farsi trovare sui vari schermi quando le persone cercano il nostro brand.
Durante l’utilizzo in simultanea, uno schermo può essere utilizzato per generare uno stimolo nel consumatore. In tal senso televisione e smartphone possono creare buone sinergie.
La maggior parte delle volte che guardiamo la televisione utilizziamo infatti anche un altro dispositivo, principalmente lo smartphone.
Siccome i consumatori, nello shopping online, utilizzano più dispositivi, è importante ottimizzare la shopping experience su tutti i device.
Gli smartphone sono la spina dorsale del nostro utilizzo quotidiano dei media. Sono lo strumento che usiamo di più durante il giorno e quello da cui incominciamo più frequentemente le nostre attività multi-screen.
Fonte dei dati: Think with Google – The New Multi-screen World: Understanding Cross-platform Consumer Behavior. La ricerca è scaricabile in formato pdf qui.
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Data pubblicazione: 15 Ottobre 2012
Categoria: Internet, Marketing e Comunicazione