Italia paese di poeti, navigatori e… aziende leader di settore.
Avete mai provato a cercare su Google la frase “azienda leader nel settore”?
Ad oggi, effettuando la ricerca tra virgolette, Google trova 50 milioni di risultati.
Ricerca su google.it 09/11/2012
3 semplici consigli per le “aziende leader”
- L’autocelebrazione, di per sé, non vi farà vendere più prodotti e servizi.
Gli utenti non consulteranno solo il vostro sito web, ma prima di acquistare si informeranno in rete, utilizzeranno i motori di ricerca, cercheranno pareri e commenti sui social network, leggeranno recensioni su blog e forum, ecc. E in questo modo si faranno quindi un’idea precisa di voi.
Citando la tesi 11 del Cluetrain Manifesto “Le persone nei mercati in rete sono riuscite a capire che possono ottenere informazioni e sostegno più tra di loro, che da chi vende.”
Potete quindi autoincensarvi sul vostro sito aziendale ma gli utenti sanno come trovare informazioni in rete, e queste incideranno sulla loro decisione d’acquisto.
- Non parlate sempre e solo di voi, di quando siete belli, bravi, e leader nel vostro settore. Parlate direttamente alle persone, comunicando in che modo potete aiutarle a risolvere i loro problemi e a soddisfare le loro esigenze.
- Alle persone non interessa che la vostra azienda sia “leader”. Alle persone interessa capire se potete risolvere i loro problemi. Le persone vogliono sapere cosa potete fare per loro. Invece di autocelebrarvi, cercate piuttosto di capire cosa vogliono i vostri clienti e presentatevi come la soluzione ai loro problemi.
Riccardo Perini
SEO Specialist dal 2004, aiuto le aziende a farsi trovare tra i risultati organici di Google.
Data pubblicazione: 9 Novembre 2012
Categoria: Marketing e Comunicazione
Concordo perfettamente con l’autore del post; siamo letteralmente sommersi da Aziende Leader nel settore, persino negli annunci, ma poi quando si tratta di scendere nel concreto la Leadership, vera o presunta lascia il tempo che trova; conta quello che possiamo fare per soddisfare l’esigenza specifica di chi ci contatta e non chi siamo e come ci consideriamo.
Sono pienamente d’accordo con te Riccardo, purtroppo è faticoso fa capire a certe persone che sono a capo delle aziende che il mondo è cambiato e che con il web è stato rivoluzionato l’approccio della comunicazione: non più “io azienda parlo e tu cliente ascolti punto e basta”. Adesso c’è bisogno di interazione, sincerità, partecipazione.
Con tanta pazienza e voglia di istruire, prima o poi ce la faremo a farlo capire a molti!
Hai scritto questo post ispirandoti ai miei scleri su G+ relativi al termine “azienda leader nel settore…” :D
Epic Win!
Forse parlate così perchè non siete mai stati un’Azienda leader.
Noi lo siamo da anni :-)
P.s. per chi non ci conosce, stavo scherzando.
E’ un paese, il nostro, dove si incontrano un sacco di fenomeni, ma fortunatamente c’è anche molta “sostanza”.
Enzo Bisotti
Ciao,
oggi mi sono riletta questo articolo che ho ancora saldamente archiviato nella mia barra dei preferiti. A distanza di un anno nulla è cambiato. E ti ho citato in un post che redatto nel mio blog:
http://www.franca-mente.it/chi-siamo-dei-leader-obviously/
Ciao,
Francesca
Grandissimi. Però Riccardo dimentichi che in Italia siamo tutti esperti, non puoi fare la ramanzina. E’ ovvio qui siamo tutti nati imparati. La filosofia è: “Si è bravo, però potevo farlo anch’io tanto è una cazzata!”. Traduzione: “Sono il migliore”.
Odiamo i francesi per lo stesso motivo. Siamo uguali ma vogliamo essere più uguali di loro.
Saluti dal massimo esperto globale tra gli esperti terrestri in tutto.
Oh comunque si fa sentire la crisi, da quando hai fatto questa analisi, ad adesso, abbiamo perso 2 milioni di aziende leader nel settore :DDDD
Ciao Gareth, facendo una ricerca oggi a me compaiono molti più risultati invece: 73.200.000!
Vedi: http://www.riccardoperini.com/wp-content/uploads/azienda-leader-nel-settore-febbraio-2014.jpg