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Un breve post solo per fare alcune considerazioni sui dati contenuti in questa infografica pubblicata sul Corriere Economia del 3 novembre 2014.
Il grafico riporta i dati degli strumenti più utilizzati dalle persone per ricercare informazioni in internet.
I dati sono i seguenti:
Questo vuol dire che Google “perde” ogni giorno 2,5 miliardi di potenziali ricerche. E meno ricerche significa meno click sugli annunci sponsorizzati (vedi i dati del Q3 2014), fonte principale di guadagno per bigG.
Si rafforza quindi il concetto espresso qualche settimana fa da Eric Schmidt, che affermava che il vero rivale di Google non sono gli altri motori di ricerca come Bing o Yahoo!, ma piuttosto Amazon.
Amazon è infatti sempre più spesso nel top-of-mind delle persone che cercano articoli da comprare online. Anche se non è un motore di ricerca vero e proprio, risponde alle ricerche e alle richieste degli utenti, proprio come fa Google. Interessante il dato mostrato da Amazon allo IAB Forum 2014: negli Stati Uniti il 30% degli online shopper inizia la ricerca da Amazon, mentre il 13% inizia dai motori di ricerca.
In USA il 30% degli online shopper inizia la ricerca da Amazon. Il 13% dai motori di ricerca. #iabforum pic.twitter.com/jx83MAupxC
— Riccardo Perini (@RiccardoPerini) 25 Novembre 2014
E lo stesso concetto vale per Facebook e Twitter, dove gli utenti possono trovare informazioni che su Google non sono disponibili.
SEO Specialist dal 2004, aiuto le aziende a farsi trovare tra i risultati organici di Google.
Data pubblicazione: 13 Novembre 2014
Categoria: Motori di Ricerca
Tag: Facebook, Google, Twitter